Dopo aver rinviato l’evento di presentazione della Beta 1 di Android 11, nella serata di ieri, un po’ in sordina e senza nessun live streaming, Google ha rilasciato la Beta 1 di Android 11, affidando tutti i dettagli ad un post sul blog ufficiale.

Dando uno sguardo al sopracitato post, possiamo vedere come il team di sviluppo di Android 11 abbia suddiviso tutte le novità in 3 macrogruppi: Persone, Controlli e Privacy.

Persone

L’obiettivo di Google è quello di rendere Android più incentrato sulle persone e più espressivo, andando a lavorare su tutte le app di messaggistica introducendo una sezione “conversazioni” all’interno delle notifiche.

  • Notifiche di conversazione
    • Vengono ora visualizzate in una sezione dedicata nella parte superiore della tendina delle notifiche
    • Design innovativo e azioni specifiche per la conversazione, come l’apertura della conversazione tramite una bolla, la creazione di un collegamento di conversazione nella schermata principale o l’impostazione di un promemoria.
  • Bolle
    • Aiutano gli utenti a mantenere le conversazioni visibili e accessibili durante il multitasking. 
    • Le varie app di messaggistica devono utilizzare le API Bubbles sulle notifiche per abilitare questa funzione in Android 11.
  • Suggerimenti di tastiera consolidati
    • Consentono di compilare automaticamente una risposta con stringhe di testo specifiche per il contesto contesto direttamente nella barra dei suggerimenti di un IME.
  • Voice Access
    • Per tutti coloro che controllano il telefono interamente con la voce; adesso comprende il contenuto e il contesto presenti sullo schermo e genera etichette e punti di accesso per i comandi di accessibilità.

Controlli

L’ultima versione di Android è stata studiata per aiutare l’utente a raggiungere rapidamente tutti i propri dispositivi smart e controllarli all’interno di un unico spazio.

  • Controlli dei dispositivi
    • Premendo a lungo il pulsante di accensione, gli utenti saranno in grado di richiamare i controlli del dispositivo istantaneamente e li troveranno tutti in un unico posto.
    • Le app possono utilizzare una nuova API per apparire nei controlli.
  • Controlli multimediali
    • Rendono la vita più facile agli utenti.
    • Sono studiati ad hoc per consentire di cambiare il dispositivo di uscita per i loro contenuti audio o video, che si tratti di cuffie, altoparlanti o persino della TV. 
    • Tale funzione può essere abilitata nella Beta 1 da Opzioni sviluppatore e sarà attivo per impostazione predefinita in una prossima versione beta.

Privacy

Il terzo macrogruppo su cui si è concentrato il team di sviluppo è quello riguardante la privacy degli utenti.

In Android 11, gli utenti hanno un controllo ancora maggiore sulle autorizzazioni sensibili e il team sta, inoltre, lavorando per velocizzare il rilascio di aggiornamenti di sicurezza.

  • Autorizzazione unica
    • Consente agli utenti di concedere a un’app l’accesso al microfono, alla videocamera o alla posizione del dispositivo, solo una volta. 
    • L’app sarà in grado di richiedere nuovamente le autorizzazioni al successivo utilizzo dell’app.
  • Ripristino automatico delle autorizzazioni
    • Se gli utenti non hanno utilizzato un’app per un lungo periodo di tempo, Android 11 “ripristinerà automaticamente” tutte le autorizzazioni di runtime associate all’app e avviserà l’utente. 
    • L’app sarà in grado di richiedere nuovamente le autorizzazioni al successivo utilizzo dell’app.
  • Posizione in background
    • Gli sviluppatori dovranno far sì che le proprie app richiedano di accedere alla posizione in background per evitare abusi. 
    • Tale politica verrà applicata a partire dal 2021, scadenza fissata da Google per permettere agli sviluppatori di implementare tale funzionalità all’interno delle proprie app.
  • Google Play System Updates
    • Molti moduli di Android sono aggiornabili tramite Google Play Store.
    • Con Android 11 raddoppia il numero di moduli aggiornabili (12 in più) e i moduli nuovi serviranno a migliorare la privacy, la sicurezza e la coerenza per utenti e sviluppatori.

Smartphone compatibili

La Beta 1 di Android 11 è, al momento, compatibile con tutti i Google Pixel dalla seconda generazione in poi. Nelle prossime settimane, a detta di Google, il supporto verrà esteso a molti altri smartphone:

  • Google Pixel 2
  • Google Pixel 2 XL
  • Google Pixel 3
  • Google Pixel 3 XL
  • Google Pixel 3a
  • Google Pixel 3a XL
  • Google Pixel 4
  • Google Pixel 4 XL

È, infine, di questa mattina la notizia che Oppo porterà la Beta di Android 11 sui propri flagship 2020, Oppo Find X2 e Oppo Find X2 Pro, entro la fine di Giugno.

Approfondimenti e link utili

Google ha cancellato l’evento ma ha comunque rilasciato 15 video di approfondimento (Android 11 Talks) relativi alle tematiche di interesse su Android 11.

Vi rilasciamo al video “Cosa c’è di nuovo in Android” e vi segnaliamo che tutti i video sono reperibili sul canale YouTube ufficiale di Android Developers.

Per tutte le altre informazioni, vi rimandiamo alla pagina dedicata alla Beta 1 di Android 11.

Se hai uno degli smartphone Google Pixel che supportano la Beta 1 di Android 11 (come detto, dal Pixel 2 in poi), ecco il link per il Download della Factory Image.


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