L’allarmismo provocato nelle scorse settimane nei confronti del 5G non si ferma, anzi dilaga a macchia d’olio.
I nostri cari complottisti, nemici ormai storici dello sviluppo tecnologico non si sono lasciati fermare dalla moderazione di Google, che prontamente ha tentato di rimuovere il video che “spiegava” l’associazione tra 5G e pandemia partita da Wuhan.

La popolazione italiana non si tira mai indietro di fronte alla possibilità di andare contro i poteri forti, 1uindi ormai la convinzione che il 5G sia dannoso per i nostri organismi è così diffusa da aver spinto i sindaci di più comuni Italiani a dire no al 5G.
L’Alleanza Italiana Stop 5G chiede al governo e agli enti pubblici di fermare la diffusione del 5G e purtroppo le varie richieste e paure sono state accolte. Si contano oltre 200 comuni che ufficialmente hanno detto no al 5G, con dichiarazioni ufficiali, e il divieto di installazione delle antenne.
Un dato ancora più sconcertante è che sono 465 i comuni che simpatizzano per l’ideale #stop5G.

Reale paura o consenso popolare?
Non ho idea di cosa passi per la mente dei sindaci che abbracciano queste idee ma a quanto pare conviene non installare le antenne piuttosto che rischiare veri e propri attacchi violenti a queste ultime.
Un interessantissimo articolo de La Repubblica tenta di spiegare l’errata associazione tra queste tecnologie e i vari virus e tumori. Ma che ci volete fare, anche La Repubblica è parte dei poteri forti (ironia).
Un grande rischio però c’è
Lo sviluppo di e l’investimento in queste novità tecnologiche è in genere positivo per l’economia e l’utilizzo quotidiano di noi utenti. Dire di no a questi sviluppi è un danno per tutti.
Ma soprattutto…. se voi ci togliete il 5G noi di che parliamo quando ci capita tra le mani un dispositivo col 5G??? Mannaggino!

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