In seguito alle ultime restrizioni commerciali imposte dagli Stati Uniti, Huawei avverte che ci saranno gravi ripercussioni sull’industria tecnologica globale, infiammando ancor di più le tensioni tra Washington e Pechino, danneggiando gli interessi statunitensi.

Nei giorni passati vi abbiamo parlato delle nuove norme restrittive emanate dagli Stati Uniti, che impediscono accordi commerciali tra le aziende produttrici di chip e Huawei. Il governo di Pechino, negli scorsi mesi, aveva avvertito Washington che ulteriori restrizioni non sarebbero state tollerate, con il rischio di numerosissime contromisure, ma ad oggi non abbiamo ancora nessuna notizia di reazioni da parte della cina.

La nostra attività ne risentirà in modo significativo. Dati i cambiamenti nel settore nell’ultimo anno, ci siamo resi conto che la frammentazione delle catene di approvvigionamenti non giovano a nessuno. Se dovesse verificarsi un ulteriore frammentazione l’intero settore pagherebbe un prezzo terribile.

Guo Ping, presidente di turno di Huawei, durante un briefing aziendale di Huawei a Shenzhen.

Secondo Huawei, le preoccupazioni sulla cybersicurezza sarebbero solo una scusa per salvaguardare il dominio americano sulla tecnologia globale.

Le cosiddette ragioni di sicurezza informatica sono solo una scusa, la chiave è la minaccia all’egemonia tecnologica degli Stati Uniti rappresentata da Huawei.

Richard Yu, responsabile della divisione smartphone di Huawei.

Secondo il blogger di settore Joe Kelly, gli Stati Uniti stanno sfruttando i propri punti di forza per schiacciare le aziende al di fuori dei propri confini, ma questo servirà solo a danneggiare i loro stessi interessi.

Ciò servirà solo a minare la fiducia delle società internazionali nella tecnologia e nelle catene di approvvigionamento statunitensi. In definitiva, questo danneggierà gli interessi statunitensi.

Joe Kelly

Vi aggiorneremo sugli eventuali sviluppi.


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