In questo periodo tumultuoso per tutte le restrizioni legate alla pandemia da Coronavirus, sappiamo tutti che la possibilità di muoversi da casa è consentita solo per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità, per motivi di salute e per rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza.
Un documento fondamentale da avere con sé nel caso in cui sia necessario uscire da casa è l’autocertificazione, disponibile in pdf sul sito del Ministero dell’Interno.
Oggi vi vogliamo parlare di AutoCert19, un’app disponibile per iOS (ma sarà presto disponibile anche per Android) per creare e gestire le proprie autocertificazioni e quelle dei propri familiari.

L’applicazione, totalmente gratuita e priva di pubblicità, è molto semplice da utilizzare: una volta installata, bisognerà inserire l’anagrafica (un form in cui inserire i propri dati personali e di recapito).
Successivamente, una volta inserita l’anagrafica, sarà possibile creare l’autocertificazione, scegliendo la motivazione e spiegando cosa si stia facendo.
Al termine della compilazione, sarà sviluppato un PDF da potere stampare per essere esibito alle forze dell’ordine.
Di seguito, trovate una slideshow esplicativa con tutti i passaggi necessari per compilare l’autocertificazione.
Con AutoCert19 potrai:
– Creare in un attimo la tua autocertificazione per poter circolare nelle aree controllate
– Salvare i tuoi dati per compilare velocemente l’autocertificazione le volte successive
– Firmare direttamente dall’applicazione
– Esportare l’autocertificazione in formato PDF
– Visualizzare il PDF firmato per poterlo esibire
– Condividi via Whatsapp o Email l’autocertificazione
– Salvare i dati di altri utenti per velocizzare la creazione della certificazione di famigliari o conoscenti
– Funzionamento garantito anche Offline (senza connessione internet)!! Non utilizzeremo nessun dato personale, non è presente advertising all’interno dell’applicazione e non vi è alcuno scopo di lucro !!
La descrizione dell’applicazione dall’App Store.
L’applicazione sviluppata da Beatcode, una neonata startup bolognese di Fabio Ugolini e Giuseppe Travasoni.
Fonte: Quotidiano.net









