Sono passati ormai dieci giorni da quando ho acquistato la Amazon Fire TV Stick 4K e ho deciso di raccontarvi questi primi giorni di esperienza.
Prima di provare questa Fire TV Stick utilizzavo un Chromecast di Google.


E si, parlo al passato perché sono quasi del tutto convinto ad abbandonare Chromecast in favore della soluzione di Amazon.
Non entrerò troppo nel dettaglio dal momento che fra qualche giorno, sciolti gli ultimi dubbi, pubblicherò la recensione completa del prodotto.
Immediatezza d’uso
Colleghi la Fire TV Stick alla TV, la attacchi all’alimentatore, inserisci la chiave di sicurezza per la tua rete Wi-Fi e il gioco è fatto.

Configurarla è davvero semplice e non serve nient’altro se non una tv e il telecomando, il vero valore aggiunto della Fire TV Stick che mi spinge a preferirla al Chromecast.
Durante la configurazione, la Fire TV Stick riconoscerà la TV e farà in modo che il telecomando controlli accensione/spegnimento e volume della vostra TV, facendovi dimenticare dell’esistenza del telecomando della TV nelle situazioni in cui vi serviranno unicamente contenuti online.
Il telecomando che fa la differenza

Il telecomando è in plastica, alimentato da 2 pile AAA, e ha 11 tasti più un controller direzionale, un led in alto a desta e un microfono (per i comandi vocali).
In alto a sinistra troviamo il tasto di accensione/spegnimento che, come detto si interfaccia con la tv. A lato troviamo il microfono e un led.
Subito sotto, in mezzo, troviamo il tasto per i comandi vocali che attivano Alexa solo mentre lo teniamo premuto.
Ancora sotto troviamo il controller direzionale, rotondo, con le quattro direzioni (su, giù, sinistra, destra) e un comodo tasto centrale per la conferma.
Nella fila sotto troviamo il tasto indietro, il tasto home e il tasto opzioni.
Ancora sotto troviamo i tasti per andare indietro, avanti o mettere play/pausa durante la riproduzione dei contenuti.
Infine, incolonnati, troviamo i tasti per aumentare/abbassare o disattivare il volume della TV.
Un vero e proprio TV Box
Il sistema operativo gira abbastanza fluido, pur non possedendo caratteristiche hardware che fanno gridare al miracolo.
A differenza del Chromecast, con il quale ogni operazione passa da smartphone/tablet/pc, qua abbiamo una memoria interna e la possibilità di installare le applicazioni.
Devo dire che i servizi disponibili sono molti e molto comuni e la qualità in visione è molto buona: Prime Video gioca in casa, Netflix, Rai Play, Infinity, Plex, DAZN, Tim Vision, YouTube, tanto per citarne alcuni.

Un esempio che voglio tirare in ballo su quanto mi abbia colpito la qualità video di questa Fire TV Stick è visibile proprio su YouTube: un video riprodotto tramite Chromecast risulta meno definito rispetto allo stesso video riprodotto sul dispositivo di Amazon.
E, in tutto ciò, va considerato che dalle applicazioni compatibili Fire TV Stick viene riconosciuta come dispositivo per effettuare il cast. Questo però non funziona con tutte le applicazioni.
Come si posiziona nell’ecosistema
La Fire TV Stick è un dispositivo che, grazie al telecomando, è possibile controllare a voce tramite Alexa: tutto ciò mi sta benissimo e si va ad inserire perfettamente all’interno del mio ecosistema Alexa-dipendente.
Posso controllare tutti i miei dispositivi smart direttamente coi comandi vocali dal telecomando e posso effettuare richieste su contenuti video da riprodurre sulla TV direttamente dai miei dispositivi Echo.
Ho ancora qualche dubbio
Adesso iniziano i dubbi: come fare per le applicazioni che non fanno parte dello store apposito per la Fire TV Stick?
Giusto per fare un esempio, sfrutto il servio di NowTV per la visione della Formula 1 o delle partite di Serie A. Purtroppo, questo servizio, è compatibile con Chromecast ma non con la Fire TV Stick.
Poco male, potrei dire, per carità, dal momento che posseggo anche un NowTV Box della Roku.
Però la perdita di immediatezza è una cosa che mi stona.
Prima di tirare le somme devo capire se esistono soluzioni alternative, se è possibile superare questo limite magari attraverso l’utilizzo di apk (dal momento che, di base, la Fire TV Stick è un dispositivo Android).
Mi prendo qualche altro giorno e, quando avrò le idee più chiare, tirerò le somme.
Se, nel frattempo, avete dubbi o curiosità che vi piacerebbe fossero sciolti all’interno della recensione, fatecelo sapere commentando l’articolo!





