Nella giornata di ieri ho pubblicato un articolo in cui parlavo dell’importanza che hanno per me i battery phone, di quanto in passato ho usato telefoni come il Moto Z Play che mi ha garantito un’autonomia spaventosa andando però a sacrificare le prestazioni e che giusto lo scorso autunno ho trovato in OnePlus 6T il giusto compromesso tra una buona autonomia e delle prestazioni da top di gamma.
Questo OnePlus 7 migliora di un bel po’ le prestazioni offerte dal 6T e fa al pari (se non un po’ meglio) col predecessore per quanto riguarda l’autonomia.


Si, probabilmente a molti non sembrerà altro che un refresh hardware del 6T.. effettivamente potremmo anche considerarlo un 6TT dato che, dimensionalmente ed esteticamente, sono praticamente identici (e ammetto di avere un po’ storto il naso vedendo fare a OnePlus la stessa mossa che fece 2 anni fa nel passaggio tra il 3T e il 5, anch’essi molto simili esteticamente).
Qua, però, si va oltre l’estetica: l’hardware rinnovato e cose come l’introduzione della porta USB Type-C 3.1 con uscita video, il nuovo sensore d’immagine principale Sony IMX586 e l’audio stereo lo rendono, almeno per me, molto più concreto e gradevole nell’utilizzo del predecessore.
Probabilmente si, in OnePlus avrebbero potuto osare qualcosa di più nell’estetica come hanno fatto col 7 Pro ma credo che per avere novità estetiche dovremo asettare un eventuale 7T.

Contenuto della confezione
Come abbiamo visto settimana scorsa nell’Unboxing, in confezione troviamo il caricabatterie per la ricarica rapida a 20W (da 0 a 50% in 30 minuti), un cavo dati rosso USB-USB Type-C, una cover in silicone davvero ben fatta, la spilletta per togliere il carrellino che ospita fino a due Sim in formato nano, la guida rapida e gli adesivi del brand.
Estetica, materiali ed ergonomia
OnePlus 7 misura 157.5 x 74.8 x 8.2 mm e pesa 182 grammi. In generale, per uno abituato ad utilizzare telefoni dalle dimensioni generose, ci sta: non è per nulla scomodo.
Anteriormente e posteriormente troviamo vetro mentre il frame laterale è in alluminio.
Nella parte frontale troviamo l’ampio display (che nasconde un velocissimo lettore d’impronte ottico), una fotocamera incastonata nel notch a goccia e la capsula auricolare ben più larga di quella del 6T (perché adesso funge anche da secondo speaker).
Posteriormente troviamo le due fotocamere e il flash led in un modulo leggermente ridisegnato rispetto a quello presente sul 6T ma che sporge di qualche millimetro in più: con la cover, si risolve questo problema di sporgenza riportando tutto a livello.
Superiormente troviamo solo il secondo microfono.
Inferiormente troviamo posizionati, con un design totalmente simmetrico e godevole, il primo microfono, la porta USB Type-C e lo speaker principale.
Sul lato sinistro troviamo il carrellino per le due sim e il bilanciere del volume.
Sul lato destro, infine, troviamo il caratteristico slider di OnePlus per passare da modalità suoneria a modalità vibrazione a modalità silenzioso, un po’ spostato e ridimensionato rispetto a quello del 6T , e il tasto di accensione e spegnimento.
No, non è possibile sfruttare le cover per il 6T anche per questo OnePlus 7.
Software
A bordo di questo smartphone troviamo la OxygenOS 9.5.4 con Android Pie 9 e le patch di sicurezza aggiornate ad Aprile 2019.
La personalizzazione di OnePlus è sempre più completa pur mantenendosi leggera: fornisce un buon livello di personalizzazione, una grafica curata e ben congeniata.
Le app di sistema non sono male in senso assoluto: manca solo qualche perfezionamento nelle traduzioni. Le impostazioni sono ben suddivise e facilmente raggiungibili. Si può personalizzare di tutto, a partire dal tema (tra chiaro, scuro e a colori).
Il fatto poi che gli aggiornamenti arrivino con costanza fa sì che questo diventi uno dei punti di forza di qualsiasi OnePlus.
A breve sarà disponibile anche la prima beta di Android Q.
Display
Il display è una versione leggermente migliorata di a quello proposto sul 6T: un Optic AMOLED da 6.4″ HDR+ con risoluzione FullHD+ e un refresh rate classico a 60Hz, bello luminoso e con camera anteriore incastonata nel notch a goccia, il più gradevole presente sul mercato dal punto di vista del design. A proteggere il tutto, troviamo il Gorilla Glass 6 della Corning.
I colori sono da AMOLED: belli vivi ma non trasmettono l’effetto wow che si ha con, ad esempio, il display del 7 Pro o della serie S10 di Samsung.
Nel complesso, lo promuovo a pieni voti: si vede bene sotto ogni condizione di luce e i neri sono assoluti, come ogni pannello AMOLED.
Velocità generale
Lo Snapdragon 855 di Qualcomm è una bomba.
Il fatto che questo OnePlus 7 abbia anche le memorie UFS 3.0 fa sì che non si impunti mai, che sia sempre fluido, veloce e reattivo in ogni contesto.
Le applicazioni si avviano in un lampo e girano alla meraviglia. Non vi sono problemi con tutte le app social, con i giochi, con la navigazione web e con le app generaliste.
Il lettore d’impronte digitali ottico, posto sotto al display, è molto più veloce e preciso di quello presente sul OnePlus 6T, consentendomi di sbloccare il terminale in qualunque condizione praticamente 10 volte su 10.
Inoltre, OnePlus 7 si sblocca istantaneamente con il riconoscimento del volto, da sempre velocissimo sui terminali OnePlus.
Connettività, Ricezione, Audio in chiamata
Il Wi-Fi ac dual band è molto veloce e consente di mantenere la connessione in maniera stabile.
Il Bluetooth, in versione 5.0, non mi ha mai dato problemi di paring o di perdita della connettività.
Vi sono inoltre l’NFC e un GPS molto preciso.
Troviamo inoltre una eccellente connettività LTE cat.16 in download (fino a 1Gbps) e cat.13 in upload (fino a 150Mbps).
Per quanto concerne la ricezione, questo OnePlus 7 prende bene dappertutto, e forse fa un filo peggio del 6T.
Il dialer è intelligente e suggerisce il contatto man mano che si digitano numeri (come il vecchio T9).
In chiamata l’audio è molto confortevole in capsula auricolare e abbastanza squillante in vivavoce.


Lo speedtest in 4G è fatto sotto rete Wind a Perugia. Lo speedtest in Wi-Fi è fatto con la Vodafone Station.
Autonomia
L’autonomia è sicuramente un altro dei punti di forza di questo telefono. Lunedì ho fatto il live batteria che dimostra il tutto.
Nelle giornate più pesanti sono arrivato a sera sempre con almeno il 20% di autonomia residua e molte volte riesco addirittura a non ricaricarlo la notte: tanto, con la ricarica rapida, basta il tempo di una doccia per avere altre 4-5 ore di autonomia assicurate.
Comparto multimediale
Il comparto multimediale è uno di quei comparti migliorati ma non stravolti rispetto alla generazione precedente.
Audio
L’audio adesso è stereo e di buona qualità: lo speaker principale è adesso coadiuvato dallo speaker posto sopra al display. Il volume è buono.
Vi è anche il Dolby Atmos per migliorare il tutto in cuffia.
Manca il jack audio, ok, ma ormai è quasi uno standard.
Col Bluetooth non ho mai avuto nessun problema in ascolto e la qualità è leggermente migliorata rispetto al 6T.
Foto
L’app fotografica prevede un’interfaccia semplice con quattro modalità principali (Video, Foto, Ritratto, Nightscape) e altre modalità secondarie (Pro, Time-Lapse fino al 1080p, Panorama e Slowmotion in risoluzione 1080p a 240fps o 720p a 480fps).
Il comparto fotografico vede, posteriormente, il sensore Sony IMX586 da 48 Mp con apertura F1.7 e ottiche stabilizzate digitalmente ed elettronicamente e un sensore da 5 Mp con apertura F2.4 per l’effetto di profondità.
Almeno sul sensore principale, non ho nulla da ridire. Quello che manca è, invece, un po’ di versatilità.
Le foto in diurna vengono parecchio bene e sono ricche di dettaglio, grazie anche al software proposto da OnePlus.





Si sente un po’ l’assenza di una camera grandangolare per catturare foto con più campo all’interno dell’inquadratura.
Quando si passa allo zoom, fino al 2x non ci sono problemi ma poi la situazione degenera.
Le macro non sono niente male.



In notturna questo smartphone regala scatti di poco inferiori a quelli dei top cameraphone, anche se qualche volta spara al massimo le luci.
La modalità normale fa già bene e la modalità nightscape migliora qualcosa ma spesso e volentieri pasticcia un po’.








La camera anteriore è invece una 16 Mp con apertura F2.0 che permette di scattare foto decenti e consente di girare video fino al FullHD a 30fps.
Video
Per quanto riguarda i video, nella giornata di ieri ho pubblicato un demo video in cui mostro come questo OnePlus 7 giri i video.
Potrei riproporre, bene o male, lo stesso discorso fatto per le foto.
Di giorno tutto bene e anche l’audio catturato non è male.
Di notte la situazione peggiora un bel po’ e siamo lontani dai top di gamma più blasonati.
I video possono essere girati fino al 4K a 60fps col limite di durata a 5 minuti e col telefono che scalda un po’. Con il 4K a 30fps, invece, si arriva fino a 10 minuti. Per quanto concerne la modalità FullHD a 60fps non vi sono problemi sulla durata e il telefono scalda molto meno.
Prezzi
OnePlus 7 è disponibile all’acquisto da circa una settimana nella sola colorazione Mirror Gray e nelle versioni con 6GB di RAM e 128GB di Storage o con 8GB di RAM e 256GB di Storage rispettivamente al prezzo di 559€ e 609€, prezzi in linea con quelli del predecessore 6T.
A questo prezzo è molto difficile trovare di meglio. Certo, se avete un OnePlus 6 o un 6T, non vi consiglierei mai di cambiarlo.
E i prezzi dei OnePlus non calano (almeno ufficialmente). Ma si sa, noi appassionati di tecnologia abbiamo sempre “bisogno” di avere sempre qualcosa di nuovo tra le mani.
Il prezzo di questo 7 è di oltre 100€ più basso rispetto a quello del fratello maggiore 7 Pro rispetto al quale, però, perde qualcosina sul display (non ha i 90Hz di refresh rate), qualcosina a livello di design (nel 7 Pro la camera anteriore è pop-up), molta versatilità sul modulo delle fotocamere posteriori (mancano la cam grandangolare e la cam addetta allo zoom) e il motorino aptico della vibrazione.
Se queste cose non dovessero essere per voi fondamentali, il OnePlus 7 è lo smartphone che fa per voi.
Considerazioni
Questo OnePlus 7 mi è piaciuto davvero molto e penso che si sia guadagnato il ruolo di mio telefono principale, oltre a mantenere il titolo di flagship killer: ho apprezzato l’introduzione dell’audio stereo, la velocità con cui lo Snapdragon 855 coadiuvato dagli 8GB di RAM e dalla memoria UFS 3.0 facciano muovere il tutto e l’autonomia che mi consente di coprire qualsiasi giornata senza problemi.
Certo, manca la certificazione IP68 … anche se in OnePlus garantiscono che lo smartphone sia impermeabile e la certificazione sia solo una spesa inutile. Inoltre, avrei preferito trovare qua lo stesso motorino per la vibrazione del 7 Pro e almeno la camera grandangolare. Un’ultima mancanza che però non è ancora fondamentale, almeno per me, è la ricarica wireless.
Non dimentichiamoci che OnePlus ha aggiornato recentemente il 3 e il 3T, telefoni del 2016, ad Android Pie, rilasciando, di fatto, il terzo major update per quegli smartphone: è un evento più unico che raro nel panorama Android ed è sicuramente una cosa da non sottovalutare in ottica tenuta del prezzo e rivendibilità del prodotto.

































