Al keynote di ieri, Apple ha presentato anche un trittico di novità interessanti in ambito informatico: il Mac Pro (aggiornamento della vecchia versione 2013), il monitor di fascia alta Pro Display XDR e il nuovo sistema operativo macOS Catalina.

Mac Pro

Il nuovo Mac Pro stabilisce un nuovo standard di potenza, qualità costruttiva e design.

Anche se a molti il design “a grattugia” può non piacere, il nuovo Mac Pro (che si aggiorna dopo 6 anni) porta con sé tantissime novità.

Processore

Il processore parte, nella configurazione di base, dall’Intel Xeon a 8 core (e 16 theards), per arrivare ai 28 core (e 56 theards) della versione top.

La RAM può arrivare all’assurdo quantitativo di 1.5 TB alla massima frequenza di 2933MHz DDR4 ECC a 6 canali (cioè 256GB a banco per intenderci).

Lo Storage può arrivare fino a 4TB in SSD che includono il chip proprietario T2 per la crittografia dei dati.

Per quanto riguarda la connettività, sul pannello superiore troviamo, oltre al tasto di accensione e a un led bianco, due porte Thunderbolt 3.

Espansioni

Le 64 linee PCI Express che aprono le porte alla personalizzazione delle componenti interne (seppur limitata a quelle vendute da Apple).

Le 64 linee PCI Express permettono di utilizzare fino a 8 Slot di espansione a 8 linee ciascuna.

Il modulo MPX permette l’utilizzo di un connettore PCI-E in grado di erogare fino a 550W complessivi (cosa fino ad ora mai utilizzata nel settore consumer; ciò permette ad esempio di usare una Radeon Pro Vega II Duo che presenta due chip sulla stessa scheda).

Capitolo prezzi e disponibilità

Il Mac Pro sarà disponibile a partire da questo autunno (almeno negli Stati Uniti) con prezzi che partono dalla “ragionevole somma” di 5999$.

Staremo a vedere a quanto e quando arriverà sul mercato italiano.


Pro Display XDR

Il nuovo Pro Display XDR è stato definito da Apple come “il compagno perfetto per il Mac Pro“.

Si tratta di un monitor high-end da 32 pollici “Retina” con risoluzione 6K e una densità dei pixel di 218 ppi.

Il pannello LCD è retroilluminato a zone, un po’ come i QLED di Samsung (che non sono degli OLED ma hanno comunque un buon contrasto paragonati a dei pannelli con retroilluminazione uniforme, come i classici IPS), e presenta un contrasto di 1.000.000:1 e una luminosità di 1000 nits che può arrivare a 1600 nits di picco.

La profondità di colore è a 10 bit e copre la gamma cromatica P3 (Apple non ha però detto la percentuale, si presume intorno al 100%).

A livello di design, ovviamente, riprende la trama “a grattugia” che abbiamo visto sul Mac Pro: in questo caso, però, il design particolare ha l’utilità di dissipare il calore prodotto dai potenti led di retroilluminazione del pannello.

Per quanto riguarda il posizionamento e la direzionalità, il pannello può essere ruotato di 90º.

Capitolo prezzi e disponibilità

Anche in questo caso non parliamo certo di un prodotto economico.

Il Pro Display XDR sarà disponibile dall’autunno al prezzo di 4999$ per il solo pannello. Oltre al pannello, l’utente dovrà comprare lo stand dal prezzo di 999$ o l’attacco a muro VESA dal prezzo di 199$.


MacOS 10.15 Catalina

Chiude il trittico la nuova versione del suo sistema operativo per Mac: la nuova versione, la 10.15, ha il nome in codice “Catalina“.

Le principali novità sono:

  • iTunes viene cancellato e soppiantato da Apple Music, Podcasts e Apple TV.
  • Molte app disponibili per iPad vengono portate sui dispositivi con MacOS.
  • Le applicazioni Foto, Note, Promemoria e Safari vengono aggiornate in linea con quelle di iOS 13 e iPadOS.
  • Ora si possono usare gli iPad come secondo schermo (modalità Sidecar).
  • Si può usare l’Apple Pencil sull’iPad per modificare file sul Mac.
  • Ora è disponibile la voce “Tempo di Utilizzo” anche sui Mac.
  • Viene migliorata la sicurezza.
  • Nuova applicazione “Find My” che combina le app Trova iPhone e Trova Amici; permetterà di rintracciare i Mac dispersi anche se in modalità sospensione.
  • Viene introdotta la modalità Voice Control per poter controllare tutto con la voce.

Per consultare tutti gli articoli sulle novità introdotte al WWDC19, clicca qui.

Fonte & Credits: Apple.com, 1, 2, 3