La Cina ha annunciato che sta lavorando ad una lista di “entità inaffidabili” che comprende aziende e individui, come risposta al ban imposto dagli Stati Uniti.

Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato che l’elenco conterrà aziende straniere, singoli individui e organizzazioni che “non seguono le regole del mercato, violano lo spirito dei contratti, bloccano e smettono di fornire società cinesi per motivi non commerciali e danneggiano seriamente i diritti e gli interessi legittimi delle compagnie cinesi“.
Ancora non si sa quali siano i nomi contenuti in questa lista; il Ministero ha pero dichiarato che delle misure specifiche sarebbero state annunciate nel “prossimo futuro“.
Ovviamente questa mossa si viene a porre come una sorta di “moneta di scambio” nell’attuale guerra commerciale contro gli Stati Uniti, per costringerli a tornare al tavolo delle trattative.
Se questa guerra continuasse ad inasprisi, potrebbe risentirne l’intero settore tecnologico e di conseguenza anche l’economia di entrambi i paesi, in quanto dipendono strettamente l’uno dall’altro.
Secondo Andrew Polk, fondatore di Trivium, una società di consulenza a Pechino, la mossa del governo cinese sarebbe molto rischiosa in quanto potrebbe minare il già precario equilibrio della situazione politico-economica tra i due paesi:
“È un modo molto rischioso di affrontare la situazione. Stanno forzando le aziende a scegliere, e le aziende probabilmente sceglieranno gli Stati Uniti”
Staremo a vedere quali saranno i prossimi sviluppi.
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Fonte: NY Times
