Era il lontano 2005. Per la prima volta in casa dei miei genitori, dopo anni e anni a prendere virus per colpa della “mitica” 56k, avevamo finalmente attivato una connessione a banda larga.

Ricordo la sensazione di innovazione, di velocità e di appagamento che mi dava quella ADSL, una connessione con, udite udite, 2 Mbps in download e 256 Kbps in upload.

Non c’erano più problemi nello scaricare giochini in flash, giochini dei Pokémon per l’emulatore del GameBoy o canzoni. Non vi erano limiti: tutto era molto bello.

Parliamo di velocità ridicole se confrontate con quelle che, al giorno d’oggi, sono gli standard delle connessioni consumer. Col passare degli anni, poi, gli standard (e le connessioni di casa) sono cambiate: dopo la 2 Mbps abbiamo avuto una 7 Mbps e poi la 10 Mbps.

Un nuovo inizio

I tempi cambiano: ho cambiato casa, ho cambiato città. Da quando sto per i fatti miei, comunque, ho sempre avuto una connessione dati in casa. Dal 2015 ho avuto l’ADSL con Fastweb, un abbonamento sottoscritto nella speranza che, prima o poi, mi arrivasse la connessione tramite fibra.

Ho aspettato 12 mesi. Ho aspettato altri 12 mesi.

A quel punto basta. Avevo “bisogno” della fibra perché, parliamoci chiaro, nel 2017 una connessione da 10 Mbps in download e 1 Mbps in upload, ti sta stretta: guardavi un video in streaming e saturavi la banda. Preferivo tenere staccato il Wi-Fi e navigare sotto rete 4G piuttosto che usare la connessione di casa.

All’inizio del 2017, in quel di Perugia, impazzava la posa della fibra ottica da parte di Open Fiber. Appena ho avuto la conferma che anche la mia zona sarebbe stata coperta dalla banda ultralarga, non ho avuto dubbi: era giunto il momento di fare il viaggio di sola andata ADSL-Fibra.

Nel Marzo del 2017 feci richiesta per la fibra e disdetta per l’ADSL. Da Aprile del 2017 ho a casa una connessione a banda ultralarga. Dopo 20 mesi di connessione con 300 Mbps in download e 20 Mbps in upload, ho sentito il bisogno di fare un ulteriore step: adesso viaggio con una 1000 Mbps in download e 200 Mbps in upload.

Inutile dire che questo viaggio da ADSL a Fibra aveva abbattuto tutte le barriere imposte da una connessione “datata”. Non c’era più il problema di scaricare una cosa alla volta.

Non c’era più alcun problema nel guardare contenuti in streaming in contemporanea. Non vi erano limiti: tutto era molto bello.

Oggi, Mercoledì 29 Maggio 2019

A quasi metà del 2019 (cinque mesi volati via), con la rete 5G che si sta espandendo, con la richiesta sempre maggiore di traffico internet anche da parte di oggettistica smart, automobili, cloud, eccetera, avere una connessione a banda ultralarga è fondamentale.

Utilizzare reti lente (mi riferisco, ad esempio, a quando torno in paese dove non arrivano le reti in fibra) innervosisce. Il mondo di internet è veloce. Il mondo di internet ha fretta. Le informazioni devono essere reperite il più in fretta possibile.


Qualche anno fa ho compiuto un viaggio di sola andata da ADSL a Fibra, così come 12 anni prima lo avevo compiuto da 56k ad ADSL.

E il prossimo viaggio? Spero di compierlo, ancora una volta, con la “fame di velocità” che ho avuto ai primi due viaggi.

E spero che non vi siano limiti: spero che tutto sia molto bello, ancora una volta.