Era il Novembre del 2013 quando il noto social network Instagram annunciava la funzione Instagram Direct, una funzione che permetteva agli utenti di potere interagire tra di loro tramite messaggi privati.
Questa feature era integrata all’interno dell’app “madre” (un po’ come Facebook Messenger quando, agli inizi, era totalmente integrata in Facebook).
Inizialmente era possibile mandare semplicemente messaggi, foto e video. Col passare del tempo e degli aggiornamenti, sono state introdotte sempre più “nuove” funzioni (già viste su altri social network del caro e buon signor Zuck) che hanno reso Instagram Direct sempre più importante per il mondo di Instagram.
Il distacco da Instagram
Il 2017 è stato un anno di svolta per un Direct ormai grande, con un nuovo design e ulteriori funzioni.
Il culmine della crescita, infine, si registra alla fine di quell’anno quando, anche questa volta, il signor Zuck decide di far diventare Direct un app a sè stante, creando panico e paura in tutto il mondo social.

Il 7 Dicembre 2017 gli utenti di Cile, Israele, Italia, Portogallo, Turchia e Uruguay hanno l’onore di potere scaricare l’applicazione Direct.
Nei mesi a seguire, l’applicazione si diffonde sempre più divenendo globale.
Interfaccia e utilizzo
L’applicazione è all’apparenza identica sia su iOS che su Android.
L’interfaccia, a dirla tutta, era ed è molto simile a quella di Snapchat.
- Si possono creare Instagram Stories avendo a disposizione lo stesso strumento fotocamera presente nell’app Instagram.
- Si può interagire con i propri contatti tramite le chat, all’interno delle quali è possibile mandare messaggi di testo, messaggi vocali, foto, video, gif, e storie.
- Si possono visualizzare le storie dei profili seguiti.
- Si può aprire Instagram tramite uno swipe verso sinistra dalla schermata delle Stories (così come dal feed su Instagram è possibile aprire Direct) o tramite il tasto a destra della barra di navigazione in basso.
Ammetto di essere stato inizialmente un po’ scettico nei suoi confronti e ricordo che mi chiedessi a cosa cavolo potesse servirmi installare un’app per qualcosa che, anche senza, sarei comunque riuscito benissimo a fare (vedi, per restare in tema, l’app di IGTV).
Appena però ho iniziato ad usarla, vuoi o non vuoi (anche perché una volta installata Instagram ti rimanda a Direct), ci ho comunque dovuto fare l’abitudine.
In fin dei conti è solo un passaggio in più che ti impongono ma al quale poi ti abitui. E poi, dai, si tratta di una banale applicazione di messaggistica che riprende le funzioni di Instagram e fa il suo, senza infamia e senza lode.
La fine dei giochi
Quando ormai tutto sembrava procedere liscio e per (quasi) tutti la situazione di avere due app separate, inizia ad arrivare, in sordina, un messaggio tra le chat.

A partire dal mese di Giugno, il team di Instagram non supporterà più Direct e le conversazioni verranno spostate (se mai se ne fossero andate) automaticamente su Instagram.

Pertanto Direct è nato, a 4 anni è stato strappato dalle braccia di mamma Instagram e a 6 anni è stato ucciso da mamma Instagram stessa.
Il mio unico problema adesso è che, da maniaco dell’ordine anche nelle varie schermate delle app, mi troverò con un vuoto da dovere riempire e nel frattempo che le app scaleranno, passerà del tempo prima che il mio cervello memorizzi nuovamente il posto corretto di ogni social.
Sto già ovviamente pensando a come riempire questo vuoto, l’unico vuoto, probabilmente, che Instagram Direct lascerà nella mia vita.



