Martedì 14 Maggio, OnePlus ha svelato la sua sesta serie di dispositivi (inganna il numero 7 ma in Cina il 4 porta sfiga).

Quest’anno il marchio cinese ha deciso di fare le cose in grande, non solo presentando due diversi modelli, ma anche cambiando la propria fascia di mercato.
Se fino al OnePlus 6T eravamo abituati al concetto di “flagship killer” che, rispetto ai top gamma di altri marchi doveva rinunciare a diverse cose per contenere il prezzo sotto alla soglia dei 700€ (display FullHD, niente speaker stereo, la mancanza di impermeabilità, l’audio stereo, e altre piccolezze), a questo giro cambiano le cose.
OnePlus 7 Pro

Durante la presentazione, il pezzo da 90 (e ovviamente anche il fulcro della presentazione stessa) è stato il OnePlus 7 Pro che rispetto al fratello minore ha uno schermo più grande da ben 6.67 pollici senza nessun tipo di notch o foro, che insieme alla batteria da 4000mAh e alla ottima costruzione diviene anche molto pesante (ben 206 grammi).
La stessa OnePlus si è soffermata per gran parte della presentazione sullo schermo perché questo non è solo più grande ma ha una risoluzione WQHD+ (QuadHD+ per i profani), ovviamente con tecnologia AMOLED (alla quale OnePlus ci ha abituato sin dal OnePlus 3, di cui sono stato felicemente possessore, al di là della batteria, per la quale non spiccava eccessivamente) ma ha anche un refresh rate a 90Hz che, abbinato alla fluida e scattante OxygenOS dovrebbe rendere questo telefono una vera goduria nell’utilizzo giornaliero (non vedo l’ora di metterci le mani sopra domani al pop-up store a Roma).
In secondo luogo, durante la presentazione hanno sottolineato come questo 7 Pro sia effettivamente il primo device consumer ad essere equipaggiato con le nuove e velocissime memorie di archiviazione UFS 3.0, evidenziando come ad esempio, in Samsung, siano ancora fermi alle 2.1.
Oltre ciò OnePlus ha lavorato parecchio anche sul reparto fotografico, sia al software (vedi nuova modalità notturna Nightscape 2.0) che ai sensori.
Infatti qua troviamo tre sensori posteriori: l’obiettivo principale è da 48 Mp, la seconda camera è una grandangolare da 117° mentre la terza camera è una zoom 3x. La fotocamera anteriore è ora a scomparsa (con un meccanismo pop-up identico a quello già visto sul Vivo Nex S l’anno scorso).
- Configurazione con 6 GB di RAM + 128 GB di storage: 709€
- Configurazione con 8 GB di RAM + 256 GB di storage: 759€
- Configurazione con 12 GB di RAM + 256 GB di storage: 829€
Questo dispositivo sarà disponibile dal 21 Maggio nelle varianti cromatiche Midnight Grey (disponibile nelle configurazioni con 6 GB e 8 GB di RAM), Nebula Blue (disponibile nelle configurazioni con 256 GB di Storage) e Almond (dal 4 Giugno nella sola configurazione con 8 GB di RAM).
Scheda tecnica:
Dimensioni e peso
- Dimensioni: 162.6 x 75.9 x 8.8 mm
- Peso: 206 grammi
Sistema operativo
- Android 9 Pie con interfaccia OxygenOS 9.0
Display
- Pannello Fluid AMOLED da 6,67″ con risoluzione QuadHD+ (3120×1440 pixel)
- Refresh rate: 90Hz
- Protezione: Corning Gorilla Glass 6
CPU e GPU
- CPU Qualcomm Snapdragon 855 octa-core
- GPU Adreno 640
Memoria
- RAM: LPDDR4X da 6, 8 o 12GB
- Archiviazione: memorie UFS 3.0 da 128 o 256GB
- Memoria espandibile: no
Fotocamere
- Principale: sensore di immagine Sony IMX586 da 48 Mp
- Secondario: sensore grandangolare (117°) da 16 Mp
- Terza camera: zoom 3x da 8 Mp
- Frontale: pop-up camera da 16 Mp
- Registrazione video fino a 4K (3840×2160) a 60fps per la cam principale
- Stabilizzazione: OIS ed elettronica
Connettività
- WLAN 802.11 a/b/g/n/ac 2.4 GHz/5 GHz
- Bluetooth 5.0 (con supporto A2DP/LE/aptX e aptX HD)
- Wi-Fi Direct
- NFC
- LTE Cat.13 UL e Cat.16 DL
- Slot per due nano-sim
Batteria
- Capacità: 4000 mAh
- Supporto alla ricarica rapida Warp 30
OnePlus 7

Il device passato in sordina è invece il OnePlus 7, naturale aggiornamento del 6T che mantiene le stesse dimensioni e lo stesso display del predecessore, andando ad aggiornare “solo” il processore, lo speaker (che ora è stereo), le fotocamere (sensore principale e camera frontale come quelle del Pro ma assenza della grandangolare, con secondo sensore posteriore per la sola profondità di campo) e i tagli di memoria che ora sono due: le versioni da 6/128 GB e 8/256 GB (RAM/ROM, ovviamente). Le memorie di archiviazione sono anche qua UFS 3.0 (evoluzione delle UFS 2.1 presenti sul 6T).
OnePlus piazza questo device comunque a circa 20€ in meno rispetto al predecessore, eliminando però il taglio intermedio da 8/128 GB.
- Configurazione con 6 GB di RAM + 128 GB di storage: 559€
- Configurazione con 8 GB di RAM + 256 GB di storage: 609€
Questo dispositivo sarà disponibile dal 4 Giugno, almeno in Italia e almeno al lancio, nella sola variante cromatica Midnight Grey.
Scheda tecnica:
Dimensioni e peso
- Dimensioni: 157.5 x 74.8 x 8.2 mm
- Peso: 182 grammi
Sistema operativo
- Android 9 Pie con interfaccia OxygenOS 9.0
Display
- Pannello Optic AMOLED da 6,4″ con risoluzione FullHD+ (2340×1080 pixel)
- Protezione: Corning Gorilla Glass 6
CPU e GPU
- CPU Qualcomm Snapdragon 855 octa-core
- GPU Adreno 640
Memoria
- RAM: LPDDR4X da 6 o 8GB
- Archiviazione: memorie UFS 3.0 da 128 o 256GB
- Memoria espandibile: no
Fotocamere
- Principale: sensore di immagine Sony IMX586 da 48 Mp
- Secondario: cam da 5 Mp per la profondità di campo
- Frontale: camera da 16 Mp
- Registrazione video fino a 4K (3840×2160) a 60fps per la cam principale
- Stabilizzazione: OIS ed elettronica
Connettività
- WLAN 802.11 a/b/g/n/ac 2.4 GHz/5 GHz
- Bluetooth 5.0 (con supporto A2DP/LE/aptX e aptX HD)
- Wi-Fi Direct
- NFC
- LTE Cat.13 UL e Cat.16 DL
- Slot per due nano-sim
Batteria
- Capacità: 3700 mAh
- Supporto alla ricarica rapida
Considerazioni sulle Spefiche
Come possiamo vedere dalle specifiche, OnePlus ha rifinito in tutto questo telefono, dimostrando che questi 5 anni di maturazione sono serviti a tirar fuori un telefono che riesca a competere non solo sulla carta ma su tutti gli aspetti con gli altri top gamma (che comunque hanno un prezzo di listino molto più alto rispetto a quello di OnePlus 7 Pro).
Basti vedere che hanno implementato persino un feedback aptico che dovrebbe essere simile a quello degli iPhone, cosa che altri brand molto più blasonati come Samsung o Huawei non hanno ancora implementato.
Conclusioni
In conclusione: nonostante ancora manchino la certificazione IP e il jack da 3.5 mm (al quale hanno rinunciato dal OnePlus 6 … c’è a chi manca e c’è a chi no), a mio avviso, questo telefono segna per OnePlus un punto di svolta che la porta a guadagnarsi la fascia top del mercato senza necessità di arrivare a spendere 1000€.
Non ci rimane che vedere come andranno le vendite per capire se in OnePlus hanno fatto bene a cambiare strategia.
Fonte: OnePlus YouTube Channel, OnePlus.com
